Tokyo (JPN) 05 .08. 2021 Olimpiadi Tokyo 2020 XXXII giochi olimpici. Finale Staffetta 4x100M Uomini ITA JACOBS Marcell Lamont, ITA DESALU Eseosa, ITA PATTA Lorenzo, ITA TORTU Filippo vincono la medaglia dÕOro foto di Luca Pagliaricci / GMT Sport
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Fausto Desalu, oro nella 4×100 alle Olimpiadi di Tokyo, racconta in esclusiva per i lettori di AnnuarioMediaSport.it le emozioni provate alla rassegna a 5 cerchi.

“A pochi mesi dalla medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo, l’emozione è ancora tantissima e le sensazioni che mi porto dentro da quel giorno sono nitide e forti. Il trionfo olimpico nella staffetta 4×100 ha rappresentato per me il punto di arrivo di tanti anni di lavoro con il mio team. Le vittorie non arrivano mai per caso e sicuramente, in Giappone, la differenza l’hanno fatta i sacrifici e la determinazione insieme a Marcel Jacobs, Filippo Tortu e Lorenzo Patta. Abbiamo creato un gruppo straordinario, una squadra affiatata in cui ognuno sa di poter contare sull’altro.

Per questo ringrazio ogni giorno i miei compagni di staffetta e soprattutto il mio allenatore Sebastian Bacchieri, senza cui non avrei mai potuto raggiungere questo traguardo. Poi, grande supporto mi è stato dato anche dalla famiglia, a partire da mia mamma e da mio nonno adottivo Roberto. Senza l’appoggio delle persone che ami e di chi ti sta vicino nella vita quotidiana, è difficile emergere come atleta. 

In realtà, da quel 6 agosto la mia vita non è cambiata più di tanto: certo, ho cominciato a ricevere più attenzioni dai media, dagli sponsor e dagli appassionati, ma resto quello di sempre e sono sempre quello di prima. Non sono cambiato per nulla e anzi sono più consapevole dei miei mezzi: insieme alla notorietà emergono anche le pressioni, le aspettative, e non voglio deludere chi ha sempre creduto in me, non voglio che il trionfo di Tokyo resti un successo isolato.

Per questo dovrò lavorare moltissimo, ancor più di quanto abbia fatto finora, per confermare i risultati e intraprendere un nuovo percorso verso i Giochi di Parigi 2024. Vincere è difficile, confermarsi lo è ancora di più e ho ancora tanta fame e voglia di gioire ed esultare come ho fatto a Tokyo: nel 2022 ci aspettano i Mondiali negli Stati Uniti, e già in quell’occasione voglio dimostrare di essermi meritato l’oro olimpico, sognando anche di battere il record italiano di Mennea nei 200 metri: resiste dal 1979, ormai è tempo di migliorarlo!” 

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